Sai che in Italia stanno per cambiare un bel po’ di cose sul fronte delle assicurazioni per le imprese, soprattutto per quanto riguarda le catastrofi naturali? Sì, perché purtroppo eventi come terremoti e alluvioni stanno diventando sempre più frequenti e intensi. E il Governo ha deciso di agire.
In pratica, dal 2025 tutte le imprese dovranno assicurarsi obbligatoriamente contro i rischi legati alle catastrofi naturali. È una novità che nasce dalla legge 213/2023, e per ora riguarda solo gli immobili e i beni delle aziende produttive. Ma occhio: c’è già l’idea di estendere quest’obbligo anche alle abitazioni private in futuro.
Però, c’è un “ma”: manca ancora il decreto attuativo, cioè quel documento che dovrebbe spiegare esattamente come funzionerà tutta questa cosa. Senza di esso, le aziende e le assicurazioni sono un po’ in sospeso e si stanno chiedendo come muoversi. Anche perché senza indicazioni precise, dal 1° gennaio 2025 si rischia di non essere preparati, e questo potrebbe avere delle conseguenze.
E non è finita qui. La legge non obbliga solo le aziende a contrarre un’assicurazione: anche le compagnie assicurative devono accettare questi contratti. Solo che non è così semplice per loro. I rischi legati a eventi catastrofici sono difficili da gestire, proprio perché non sono prevedibili e possono avere un impatto enorme.
Per fortuna, qui interviene SACE, un’agenzia italiana che offrirà un “paracadute” alle assicurazioni, garantendo fino a 5 miliardi di euro per ogni anno dal 2024 al 2026. Anche questa garanzia, però, dipende dall’arrivo del decreto attuativo. Insomma, è una specie di puzzle in attesa di essere completato.
Intanto, molte compagnie assicurative non vogliono aspettare l’ultimo minuto e stanno già creando prodotti specifici per le imprese che vogliono mettersi in regola in anticipo. Quindi, se hai un’azienda e vuoi prevenire rischi e problemi, potresti valutare di assicurarti contro le catastrofi naturali già adesso.
Questa normativa è solo il primo passo, ma è chiaro che stiamo andando verso un futuro in cui la gestione dei rischi sarà sempre più importante, e la prevenzione non sarà solo una scelta, ma una necessità.